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La SEO è morta

Sono più di 10 anni che i guru della #SEO la dichiarano morta. Eppure ancora oggi non esistono strategie di marketing digitale che non ne tengano conto. La SEO infatti oggi è ancora il canale di acquisizione di traffico che offre il pubblico qualitativamente migliore ovvero più seriamente interessato al sito (frequenza di rimbalzo bassa, tempi di permanenza sul sito alti, ecc.).

Essere indicizzati correttamente nei motori di ricerca è essenziale perché a trovarci siano gli utenti giusti, essere nelle prime pagine di ricerca è altresì fondamentale perché il miracolo accada. La SEO determina il modo in cui gli utenti online raggiungono il nostro business, attraverso quali parole chiave ovvero attraverso quali esigenze manifeste.

Altri canali di acquisizione utilizzati dalle aziende, come l’advertising, sono storicamente meno qualitativi: a parità di traffico, essi mobilitano utenti molto meno in target con gli obiettivi di business.

Oggi però qualcosa è irrimediabilmente cambiato: l’avvento di #IntelligenzeArtificiali come #ChatGpt in grado di generare automaticamente contenuti su qualsiasi argomento dello scibile umano in tempi rapidissimi coglie impreparati tutti i sistemi messi in campo dai motori come Google e Bing per “valutare” la qualità dei contenuti online e “premiarli” portandoli nelle prime posizioni delle pagine di ricerca. E non stiamo parlando di contenuti fake, ma di testi di qualità, assolutamente indistinguibili dai testi prodotti da esseri umani.

La possibilità di popolare il proprio siti con contenuti di valore in pochi minuti, senza tra l’altro poter vantare alcuna competenza sugli argomenti trattati, metterà i motori di ricerca nella condizione di non poter più effettuare una valutazione della qualità di quello che viene pubblicato che penalizzi i testi costruiti automaticamente dalle AI.

Attenzione! I motori di ricerca rimangono il punto di accesso al Web per chiunque abbia un’esigenza e cerchi una risposta, ma se Google, Bing & Co. non saranno più in grado di distinguere testi di valore da testi automatici, i risultati offerti all’utenza saranno sempre meno efficaci. In altre parole, sarà impossibile stabilire cosa promuovere nelle prime pagine dei risultati, col rischio di far emergere siti poco pertinenti con le chiavi di ricerca.

Appare sempre più evidente che presto la SEO non sarà più il metodo più efficace per prendere contatto col proprio target commerciale.