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Che ruolo hanno i chatbot nella lead generation?

L’utilizzo dei chatbot per promuovere le vendite e chiudere i contatti non è una novità. Oggi i sistemi evoluti basati su Intelligenza Artificiale hanno fatto evolvere questo aspetto del marketing migliorando la soddisfazione dei clienti e generando opportunità di upselling attraverso l’uso dei operatori virtuali in grado di dialogare con gli utenti, consigliare prodotti e raccogliere intenzioni di acquisto.

Se da un lato molti esperti di marketing ritengono che l’uso dei chatbot per promuovere le vendite e chiudere i contatti sia irrealistico o prematuro, i nuovi operatori virtuali AI-powered hanno potuto anticipare i tempi e promuovere azioni commerciali e di marketing assolutamente nuove ed innovative.

L’e-commerce non è l’unico ambito di applicazione dei chatbot: anche in relazione alle attività di Lead Generation, dove la maggior parte degli addetti al marketing utilizza l’e-mail per favorire il coinvolgimento dei clienti, i chatbot possono fare la differenza.

Se per molti, infatti, l’e-mail fornisce più dati sui clienti rispetto ai chatbot, l’intervento di questi ultimi aumenta sensibilmente la probabilità che un cliente intraprenda una customer journey e si converta in lead. E se un cliente ha già una relazione con un marchio o un rivenditore, le probabilità sono ancora più alte.

Poiché i chatbot rientrano a pieno titolo nell’ambito dei processi di automazione (riducono il lavoro amministrativo legato ai servizi di customer care e lead generation), rispetto all’ingaggio attraverso operatori umani i chatbot garantiscono minori costi e maggiore efficienza.

L’uso dei chatbot per generare lead è un metodo sicuro per produrre entrate di successo con costi molto contenuti.