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Laila, i segreti del chatbot del cuore umano svelati a Londra

Il team di Laila in viaggio verso Londra per conquistare gli investitori presenti al DemoDay di Techitalia. Vi raccontiamo la loro avventura, cosa hanno imparato e i prossimi traguardi da raggiungere del nostro chatbot

Londra è la città dell’intelligenza artificiale in Europa. Secondo un report realizzato da Mind the Bridge, nella capitale inglese è stato raccolto il 53,5% del capitale investito in scale up.

Numeri che portano molte startup nel campo a cercare sbocchi in UK.  Laila non è da meno. Il 4 aprile, la nostra squadra è atterrata in Regno Unito per presentare il chatbot dal cuore umano a un pubblico di investitori internazionali, nell’ambito di Techitalia, l’acceleratore di progetti londinese.

Ecco il racconto di come è andata l’esperienza dall’atterraggio al ritorno.

Ore 13: atterraggio a Londra

I nostri sono atterrati a Londra il 4 aprile alle ore 13 italiane. Molto provati dal viaggio, hanno deciso subito di rifocillarsi. Dopo aver mangiato sono andati subito sul luogo dell’incontro per prepararsi per il pitch. Ecco le prove dei tre tra bravura, preparazione e charme.

Dopo quattro chiacchiere per sciogliere il ghiaccio con i presenti e anche per provare e riprovare il pitch,

4 aprile ore 18 : tanta ansia per la presentazione

Gianfranco è pieno di tensione. Cerca di mascherarla, ma dietro il suo piglio sicuro si nasconde un cuore grande, come quello di Laila. Un cuore in agitazione.

La presentazione ha una durata di cinque minuti. Alla fine, se la cava benissimo, come dimostra il video che abbiamo girato. Puoi guardarlo qui.

Nelle slide, Gianfranco racconta i traguardi ottenuti da Laila (mezzo milione di finanziamenti raccolti), le proiezioni di mercato per il prossimo futuro: «L’ambizione è di crescere sul mercato britannico fino a raggiungere revenue di 8 milioni di sterline. Nel grafico le nostre proiezioni di crescita. Proprio per questo siamo alla ricerca di 1 milione di sterline».

techitalia lab

Se sei interessato alle slide del pitch, scrivici a info@demo.laila.insemlab.it. Te le invieremo con piacere.

Il ritorno a casa

Il mattino dopo la presentazione è tempo di relax e di un giro per vedere le bellezze della città londinese e fare qualche scatto.

Ma il tempo di rilassarsi è davvero poco. Dall’amministrazione, Claudia, rimasta in ufficio, scrive su WhatsApp: «Ora è tempo di tornare».

chatbot italiani

Ed è proprio tempo di tornare. Sono tanti gli step che aspettano Laila nei prossimi mesi: te li raccontiamo.

I 3 prossimi step di Laila

Tre i traguardi che attendono Laila nei prossimi mesi, e sono tutti decisivi. Il primo è mettere a frutto i contatti con gli investitori maturati al Techitalia: «Si sono mostrati interessati e hanno già fatto delle proposte, nello stile molto pragmatico degli investitori del posto», racconta Carmine, che avrà insieme a Gianfranco e il team, il compito di raggiungere un primo grande colpo sul mercato inglese con la raccolta di 1 milione di sterline per costruire una società in Inghilterra.

Londra non è l’unico pensiero del team. Ci sono altri due appuntamenti fondamentali. Il primo, che va avanti già da qualche tempo, è la selezione per trovare nuovi membri del team, sviluppatori capaci di dare ancora più cuore e testa al nostro chatbot.

E poi un altro sogno, il più ambizioso di tutti: sbarcare sul mercato statunitense: «C’è già un manager, Daniele Di Nunzio (con un’esperienza ventennale in Silicon Valley, ndr), pronto a costruire una nostra struttura in terra americana. Daniele selezionerà il personale (una squadra di almeno 10 persone) e si occuperà di trovare aziende interessate alle soluzioni offerte dal nostro chatbot dal cuore umano nel customer care e nel marketing», conclude Carmine.

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