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Laila al Web Summit, la più grande conferenza mondiale di tecnologia

Laila sarà una delle startup protagoniste al Web Summit di Lisbona (4-7 novembre), la più grande conferenza mondiale di tecnologia. 

Un evento di portata mondiale con numeri da capogiro: 2mila giornalisti accreditati, 70mila partecipanti, 2000 startup presenti, e i più grandi investor europei e mondiali: 

«La partecipazione al Web Summit è un altro tassello importante della storia di Laila, che per approdare all’evento ha superato una dura selezione. Una volta lì presenteremo l’idea e i risultati che abbiamo raggiunto fino a oggi, alla platea di investor del Summit», racconta Gianfranco Fedele, il nostro CTO.

Web Summit, il teatro degli investor mondiali

Il Web Summit nasce a Dublino nel 2011, poi viene spostato dal 2016 a Lisbona per sfruttare le sinergie di un settore high tech come quello portoghese che continua a crescere, a una velocità doppia rispetto ad altre nazioni europee. 

Una sinergia che ha avuto un grande impatto sulla città: è calcolato che il Web Summit ha generato 300 milioni di euro in termini di impatto economico per il Paese.

Se questo succede è perché il Web Summit riesce a catalizzare i più grandi investor mondiali. Venture come Sequoia Capital, Accel, Soft Bank, saranno presenti all’evento e andranno a caccia di progetti interessati su cui scommettere. 

Non solo Venture. Il Web Summit è anche l’occasione di incontrare alcuni dei player più prestigiosi nel mondo dell’innovazione. Nell’evento di quest’anno tra gli speaker ci saranno Guo Ping (Huawei), Brad Smith (Microsoft), Melanie Perkins (Canva), David Wenig (eBay) e  Kate Brandt (Google).

Tutti terranno uno speech raccontando le loro esperienze e offrendo consigli ai tanti startupper presenti all’iniziativa.

Un pitch di 3 minuti (e uno spazio per incontrare investor)

Cosa faremo al Web Summit? Innanzitutto, racconteremo in uno speech di tre minuti che risultati abbiamo ottenuto finora, le caratteristiche del nostro chatbot (perché si differenzia dagli altri) e porteremo casi di studio delle aziende che oggi usano il nostro assistente virtuale.

Dopo il pitch, attraverso un’app apposita, gli investitori interessati al progetto potranno prenotare un appuntamento con il nostro team per chiedere chiarimenti su alcuni aspetti del progetto, il primo passo per poi poter investire:

«Abbiamo obiettivi ambiziosi. Sfrutteremo l’evento per far conoscere il progetto e raccogliere un seed che ci permetterà di sviluppare la versione inglese di Laila, e aprire una sede della Mazer a Londra», continua Gianfranco.

Leggi anche: Come Laila fa lead generation e rivoluziona il funnel di vendita

L’espansione su Londra e sul mercato europeo resta uno dei principali obiettivi dell’azienda, che per sondare il mercato inglese, ha anche superato un percorso di accelerazione, come raccontiamo qui.