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La paura che rallenta l’innovazione

Secondo uno studio recente di IPSOS le aziende europee si dividono in tre categorie:

  • coloro che hanno adottato almeno una tecnologia di Intelligenza Artificiale all’interno del proprio ciclo produttivo (sono il 42% del totale)
  • coloro che non hanno adottato alcuna tecnologia riferibile all’AI e che non intendono farlo (sono il 40% del totale)
  • coloro che hanno in programma di adottarle nei prossimi due anni (sono il restante 18% del totale).

Se si aggiunge che il 96% delle aziende che hanno adottato le tecnologie di AI prevede di mantenere o addirittura incrementarne l’utilizzo nei prossimi due anni, scopriamo il dato più interessante e cioè che le AI stanno facendo la fortuna di queste aziende.

Perché avere paura?

Temere gli effetti dell’applicazione delle AI è legato alla consapevolezza che queste tecnologie prendono decisioni in maniera completamente autonoma.

Ma se l’automazione è la chiave del successo, c’è bisogno che le aziende comprendano che presto la loro capacità produttiva non basterà a competere su un mercato dove l’automazione ha ridotto i costi di esercizio e reso i concorrenti molto più competitivi di loro.

Come può un imprenditore superare queste paure?

La risposta è nei casi di successo che ognuna di queste tecnologie è in grado di documentare. In altre parole, ad ogni proposta commerciale di un’azienda che tratta AI è opportuno rispondere con due semplici domande:

  • Quali sono i vostri casi di successo?
  • E possono essere replicati per la mia specifica situazione?

Laila rientra ufficialmente nella categoria delle tecnologie 4.0 in grado di apportare innovazione ai processi aziendali e vanta numerosi casi di successo documentati e attivi.